Translate

domenica 4 agosto 2013

I maghi del Crimine - Now you see me - i5minuti


Più attentamente si guarda, meno si vede...

Questa è la frase che viene più spesso ripetuta durante 115 scorrevolissimi minuti dell'opera, e probabilmente è l'essenza stessa del film.

Il film tratta delle vicende di 4 personaggi, molto eterogenei, ma accomunati dall'essere uomini di “magia”, riuniti da una oscura figura che ha preparato per loro un copione con tanto di trucchi di scena, che non solo li porterà al successo, ma li farà compiere incredibili rapine.

Ognuno dei 4 “maghi” rappresenta i vari aspetti della “magia da intrattenimento” sia dal punto di vista artistico (illusionismo, telecinesi, prestigio, ipnosi e lettura mentale) che di messa in scena (c'è chi si esibisce in grandi spettacoli, e chi usa la sua arte per derubare i turisti).

La trama è per molti aspetti a metà tra le vicende di Dany Ocean (Ocean 11, 12 e 13) e una riproposizione in chiave moderna delle vicende di Lupin III inseguito dalla polizia del mondo intero.
E come ogni buona storia del nostro ladro gentil uomo, abbiamo anche una versione dell'ispettore Zenigata (un sempre in parte Mark Ruffalo alle prese con alcuni clichè tipici dei film sui ladri), che per quanto possa essere fondamentalmente lontano dalla figura canonica dell'antagonista del fortunato anime, ne prende quasi totalmente gli atteggiamenti.


I vari maghi/Lupin's sono interpretati in alcuni casi in maniera impeccabile e coinvolgente (Woody Harrelson come sempre amabile), ma spesso non sono sfruttati appieno per gran parte dell'opera, come ad esempio il “piccolo” Dave Franco e Isla Fisher che molte volte sembra essere delegata al ruolo di assistente per distogliere l'attenzione del pubblico mentre il trucco è in atto.



Note a parte sono le interpretazioni di Mélanie Laurent che per quanto possa essere brillante e spesso simpatica si ha l'impressione che sia fuori posto all'interno degli avvenimenti (cosa che in qualche modo è giustificata dai piani originali della oscura figura), Michael Caine che purtroppo quasi sparisce a 2/3 del film, ma che permette ottimi scambi di battute con l'altro mostro sacro Morgan Freeman, che per gran parte del tempo interpreta “se stesso” mentre conduce il suo show su Dmax.->cosa quasi esilarante se si è mai vista una puntata del format in questione.

Questo calderone di buoni propositi e mediamente interessanti personaggi deve fronteggiare la tematica sempre rischiosa di raccontare delle vicende ai limiti dell'irreale, come di fatto sono i “giochi di magia”, che spesso fanno a pugni con la fisica, e alcuni comportamenti poco sensati per degli ipotetici agenti della FBI.

Stiamo comunque parlando di un film di intrattenimento e non di un'opera maestra del cinema moderno, e nessuno dei produttori ha provato a venderci qualcosa di diverso...quindi seguite il mio consiglio: più attentamente si guarda e meno ci si diverte.

Nessun commento:

Posta un commento