Si!Today, we celebrate the first glorious anniversary of the Information Purification Directives. We have created, for the first time in all history, a garden of pure ideology. Where each worker may bloom secure from the pests of contradictory and confusing truths. Our Unification of Thoughts is more powerful a weapon than any fleet or army on earth. We are one people, with one will, one resolve, one cause. Our enemies shall talk themselves to death and we will bury them with their own confusion. We shall prevail!On January 24th, Apple Computer will introduce Macintosh. And you'll see why 1984 won't be like “1984”.
Il 24 gennaio del 1984 veniva presentato il primo Mac, il mitico 128k, così chiamato per via dei Kilobyte (Sì, kilobyte, non MegaByte) di Ram a sua disposizione. Era il primo computer con una valida interfaccia grafica, con il sistema delle icone (ancora oggi utilizzato), e dove fecero il loro debutto i celebri programmi Word e Exel.
Fu la svolta.
Fu la svolta verso un computer più intuitivo su cui lavorare: si passava dal terminale ad una interfaccia grafica a misura di uomo.
Ma questo prodotto non avrebbe mai cambiato il mondo, se non fosse stato presentato in una maniera del tutto inedita: uno spot che non dava informazioni sul prodotto.
Tale pubblicità prendeva spunto dal famosissimo, almeno negli USA, libro di George Orwell 1984.
In questo libro Orwell presagiva una società in cui un soggetto, denominato Grande Fratello, controllava menti e pensieri di tutte le persone; proprio su questa base partì il progetto dello spot: una giovane ragazza, simboleggiante Apple, irrompeva in una sala dove moltissime persone assistevano in maniera passiva ad un discorso del Grande Fratello; la ragazza cominciava a far roteare il martello che aveva con se e lo lanciava contro lo schermo distruggendolo, a questo punto compare un messaggio: “On January 24th Apple will introduce Macintosh. And you'll see why 1984 won't be like 1984” ovvero “Il 24 Gennaio Apple introdurrà Macintosh. E voi vedrete perché il 1984 non sarà come il 1984”.
Il discorso del Grande Fratello |
Ridley Scott, allora proveniente dai successi di Alien e Blade Runner fu scelto come regista e gli venne assegnato un budget di 900.000$, circa (più di 1 Milione e 1/2 al cambio odierno), con il compito di dare vita alla sceneggiatura.
Egli accettò e si mise a ritoccare la sceneggiatura a cominciare proprio dal Grande Fratello, tema centrale del libro di Orwell, a cui decise di far pronunciare un discorso, per rafforzare le sensazioni che doveva suscitare. Proprio sul Grande Fratello molti ipotizzano (anche se Apple smentisce) che il Grande Fratello rappresentava nient'altro che IBM, il principale concorrente di Apple che in quei anni, e che deteneva il quasi-monopolio sulle apparecchiature informatiche.
Lo spot ha rischiato di non venire mai trasmesso.
Questo spot, rischiò comunque di non essere mai trasmesso: il consiglio d'amministrazione di Apple non era per niente d'accordo con i suoi contenuti, solo Jobs ed in parte Sculley, l'allora presidente di Apple, erano entusiasti. Si era deciso di cancellare lo spot, ma l'intervento di Jobs e di Wozniak (che arrivò sino ad offrirsi di pagare la metà dei 400.000$ per mandare lo spot in onda), fece sì che lo spot venisse messo in onda quando previsto, il giorno 22 Gennaio del 1984 durante il terzo quarto della finale del 18° Super Bowl.
L'idea era rivoluzionaria L'idea di quello spot era rivoluzionaria per quei tempi e proprio per questo motivo è stato premiato come il miglior Spot del secolo.
Non sia ha più la presentazione di un prodotto, ma una storia in cui il prodotto è solo accennato con fare misterioso con il quale si vuole creare nello spettatore attesa, interesse, desiderio di conoscenza-> oggi lo potremmo semplicemente chiamare "virale" ma all'epoca non esisteva un concetto del genere.
Il risultato fu che dopo la conclusione dello spot i centralini delle stazioni televisive si ritrovarono invase da richieste di informazioni sullo spot e su cosa significasse, inoltre nelle settimane seguenti, su tutte le principali reti nazionali e locali, lo spot venne riproposto a più riprese e ne seguirono enormi discussioni che non fecero altro che alimentare l'interesse verso il prodotto. Poi il 24 Gennaio 1984 all'assemblea degli azionisti, venne squarciato il velo sul nuovissimo prodotto e le reazioni delle persone furono simili a quelle susseguenti alla visione dello spot.
Bene, la storia di come Apple è riuscita a cambiare il modo di intendere il computer, la pubblicità e il concetto di marca è questa.
Vi saluto,
Ci sentiamo presto ;)
Nessun commento:
Posta un commento