Cosa potrebbe succedere se smettessimo di essere 'politicamente corretti' sui social network?
Antoine Garrot, di Rennes, si è posto questa domanda, e ha provato ad esserlo per 24 ore nel mondo virtuale di facebook.
Quindi per una intera giornata ha detto quello che pensava, talvolta arrivando anche al limite del cattivo gusto, su tutto quello che i suoi contatti Facebook scrivevano o postavano. La sua onestà l'ha portato a dire cose come "non è vero che in quella foto una sua amica era «splendida»", che non interessava sapere se il figlio dell'amica preferiva le merendine alla frutta rispetto a quelle al cioccolato e che i le discussioni sull'ultima di campionato era un discorso da ritardati.
Antoine ha sfruttato l'occasione per togliersi molti "sassolini dalla scarpa".
Risultato? Il francese ha perso più della metà dei contatti ed è stato sommerso dagli insulti, ma almeno è andato a dormire soddisfatto.
E voi avete contatti che volete mandare a quel paese per via dei loro post "poco interessanti ma ripetitivi"?
Quindi per una intera giornata ha detto quello che pensava, talvolta arrivando anche al limite del cattivo gusto, su tutto quello che i suoi contatti Facebook scrivevano o postavano. La sua onestà l'ha portato a dire cose come "non è vero che in quella foto una sua amica era «splendida»", che non interessava sapere se il figlio dell'amica preferiva le merendine alla frutta rispetto a quelle al cioccolato e che i le discussioni sull'ultima di campionato era un discorso da ritardati.
Antoine ha sfruttato l'occasione per togliersi molti "sassolini dalla scarpa".
Risultato? Il francese ha perso più della metà dei contatti ed è stato sommerso dagli insulti, ma almeno è andato a dormire soddisfatto.
E voi avete contatti che volete mandare a quel paese per via dei loro post "poco interessanti ma ripetitivi"?
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